USCIRE DI CASA NELLE ORE MENO CALDE DELLA GIORNATA evitando di uscire di casa nelle ore più calde, cioè dalle 11 alle 18. In questa fascia oraria è sconsigliato, a bambini molto piccoli, anziani, persone non autosufficienti o persone convalescenti, l’accesso alle aree particolarmente trafficate. Inoltre, devono evitare l’attività fisica intensa all’aria aperta durante gli orari più caldi della giornata anche atleti professionisti e dilettanti.
INDOSSARE UN ABBIGLIAMENTO LEGGERO E COMODO Sia in casa che all’aperto, indossare indumenti leggeri, non aderenti, di cotone o lino. Fuori di casa, è anche utile proteggere la testa dal sole diretto con un cappello leggero di colore chiaro e gli occhi con occhiali da sole. È importante proteggere la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo. Se si ha un familiare malato e costretto a letto, assicurarsi che non sia troppo coperto.
ADOTTARE LE SEGUENTI PRECAUZIONI SE SI ESCE IN MACCHINA
Non lasciare mai persone o animali, anche se per poco tempo, nella macchina parcheggiata al sole.
Se si entra in un’autovettura che è rimasta parcheggiata al sole, per prima cosa aprire gli sportelli per ventilare l’abitacolo e poi, iniziare il viaggio con i finestrini aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione dell’auto per abbassare la temperatura interna. Attenzione anche ai seggiolini di sicurezza per i bambini: prima di sistemarli sul sedile verificare che non sia surriscaldato.
RINFRESCARE L’AMBIENTE DOMESTICO E DI LAVORO I principali strumenti per il controllo della temperatura sono le SCHERMATURE, l’ISOLAMENTO TERMICO e il CONDIZIONAMENTO DELL’ARIA. Una misura facilmente adottabile in casa è la schermatura delle finestre esposte al sole diretto mediante tende o oscuranti esterni regolabili (per esempio persiane o veneziane). Un accorgimento utile per mantenere l’ambiente domestico più fresco è: aprire le finestre al mattino presto, la sera tardi e durante la notte per fare entrare l’aria fresca, e tenere chiuse le finestre di giorno per tutto il tempo in cui la temperatura esterna è più alta della temperatura interna all’appartamento. Per i climatizzatori, occorre utilizzare alcune precauzioni
Oltre a una regolare manutenzione dei filtri, si raccomanda di evitare di regolare la temperatura a valori troppo bassi rispetto alla temperatura esterna.
La temperatura ideale nell’ambiente domestico per il benessere fisiologico è di 24-26°C.
Si raccomanda, inoltre, di mantenere chiuse le finestre durante il funzionamento dei climatizzatori, utilizzando protezioni oscuranti alle finestre dei locali condizionati. Sarebbe inoltre consigliabile evitare di utilizzare contemporaneamente il forno e altri elettrodomestici che producono calore (fornelli, ferro da stiro, phon, ecc.). Una temperatura interna ideale, con un basso tasso di umidità, garantisce il benessere e non espone a bruschi sbalzi termici rispetto all’esterno.
È comunque buona regola coprirsi ogni volta che si deve passare da un ambiente caldo a uno più freddo e ventilato, soprattutto se si soffre di una malattia respiratoria. Nelle aree caratterizzate principalmente da un elevato tasso di umidità, senza valori particolarmente alti di temperatura, può essere sufficiente in alternativa al condizionatore l’uso del deumidificatore.
L’utilizzo continuativo dei condizionatori determina un aumento dei consumi di energia elettrica nel Paese che può portare a rischi di interruzione della fornitura. È bene, quindi, porre particolare attenzione agli sprechi e limitare i consumi di corrente dell’abitazione allo stretto necessario, soprattutto quando è in corso un’ondata di calore.
Se si usano ventilatori meccanici, non indirizzarli direttamente sulle persone, ma regolarli in modo da far circolare l’aria in tutto l’ambiente. In particolare, quando la temperatura interna supera i 32°C, i ventilatori possono aumentare il rischio di disidratazione, soprattutto nelle persone costrette a letto, se queste non assumono contemporaneamente grandi quantità di liquidi.
BERE MOLTI LIQUIDI, MANGIARE MOLTA FRUTTA E VERDURA, NON BERE ALCOLICI
Bere almeno 2 litri di acqua al giorno e mangiare molta frutta fresca, come agrumi, fragole, meloni (che contengono fino al 90% di acqua) e verdure colorate, ricche di sostanze antiossidanti (peperoni, pomodori, carote, lattughe), che proteggono dai danni correlati all’ozono, che raggiunge le concentrazioni più elevate proprio nelle ore più calde della giornata.
Gli anziani devono bere anche in assenza dello stimolo della sete.
Un’eccezione è rappresentata dalle persone che soffrono di epilessia o malattie del cuore, rene o fegato, o che hanno problemi di ritenzione idrica, che devono consultare il medico prima di aumentare l’assunzione di liquidi.
Evitare gli alcolici e le bevande troppo fredde, limitare l’assunzione di bevande che contengono caffeina.
Eccetto i casi di necessità, nella stagione estiva va limitato il consumo di acque oligominerali, così come l’assunzione non controllata di integratori di sali minerali (che deve essere sempre consigliata dal medico curante).
Fonte: www.salute.gov.it